La chirurgia estetica si concentra sull'aspetto estetico del corpo e della pelle. Questa forma di chirurgia prevede procedure come il lifting del viso e del collo e la blefaroplastica che aiutano a ridurre le rughe, contribuendo a fornire alla persona un aspetto più giovane e fresco. La chirurgia estetica corregge anche le anomalie cutanee - come macchie cutanee, neoformazioni, cicatrici da acne o altre imperfezioni - migliorando l'aspetto della pelle e favorendo l'autostima del paziente. Procedure come la liposuzione possono rimuovere il tessuto adiposo in eccesso da diverse parti del corpo, migliorando l'aspetto della pelle e riducendo la comparsa della cellulite. Inoltre, alcune procedure di chirurgia estetica - come la dermoabrasione, il peeling chimico, il laser resurfacing - rimuovono lo strato esterno della pelle danneggiata o rugosa, promuovendo la rigenerazione di una nuova superficie cutanea più liscia e uniforme.

La chirurgia ricostruttiva, parte integrante della chirurgia plastica, si focalizza sulla ricostruzione di parti del corpo danneggiate da malformazioni, traumi o tumori. Questa disciplina punta a ristabilire sia l’aspetto estetico che la funzionalità dell’area interessata.

La chirurgia plastica mira a migliorare l’aspetto fisico dei pazienti. Include procedure che possono avere finalità sia estetiche che funzionali, ad esempio per trattare esiti di traumi o per migliorare l’armonia del volto e del corpo.

La visita di chirurgia plastica è un consulto specialistico in cui il chirurgo valuta le esigenze del paziente riguardo a interventi estetici o ricostruttivi. Durante l’incontro, si discute delle aspettative, si esegue un esame obiettivo e si analizzano eventuali esami diagnostici. Questo processo permette di individuare la procedura più adatta, informare sui possibili risultati e pianificare il percorso terapeutico.

La visita specialistica per linfedema è un consulto medico finalizzato a diagnosticare e gestire il linfedema, una condizione caratterizzata dall’accumulo di linfa nei tessuti, che provoca gonfiore, solitamente agli arti. Durante la visita, il medico esegue un’analisi clinica approfondita, raccoglie l’anamnesi del paziente e, se necessario, prescrive esami specifici come ecografie o linfoscintigrafie.